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Radio Oreb legge per voi : “Fiore di Roccia”
Di Ilaria Tuti edizioni Longanesi

Sul confine della Carnia, nel mezzo dei combattimenti della Grande Guerra, sono rimaste solo le donne, a prendersi cura dei vecchi e dei bambini. Gli uomini sono tutti sui monti, nelle prime linee, battaglioni degli alpini allo stremo.

Abituate a essere definite attraverso il bisogno di qualcun altro, le mani ruvide e callose per la fatica, le gambe irrobustite dai lavori pesanti, nei campi e nelle case, le donne di Timau vengono chiamate dal Comando in difficoltà: necessitano viveri e munizioni nelle trincee.

Agata e trenta compagne escono dall’ombra delle loro giornate stanche, e indossano le gerle: alcune sono poco più che bambine, rese adulte dalla terra aspra, dalla paura e dalla fame. Nessuna si tira indietro, si carica di quello che serve, le cinghie che segano le spalle; curve si incamminano, diventano muli, in fila sui sentieri, milleduecento metri di salita nervosa, uno sfinimento per raggiungere i soldati e poi ridiscendere a valle. Anin. Andiamo.

“Il mondo che conoscevo è cambiato fino a farmi sentire straniera. Il suo odore di metallo e paura mi fa stringere lo stomaco”.

Fiore di roccia di Ilaria Tuti (Longanesi), racconta un pezzo di storia troppo a lungo dimenticata: quella delle Portatrici carniche, che sono diventate anche loro soldati, a fianco degli alpini, fonte della loro resistenza.